Comunicazioni radio per la sicurezza

Le reti radio mission critical tra soluzioni narrow e broadband

Ieri pomeriggio 31 marzo 2025 alcuni di noi ARI RE hanno partecipato a un convegno, organizzato dal Politecnico di Milano, di grande interesse dal titolo: “Comunicazioni radio per la sicurezza. Le reti radio mission critical tra soluzioni narrow e broadband”, tenutosi nell’Aula Magna del Politecnico di Milano – sede Bovisa.


L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore: rappresentanti delle telecomunicazioni, coordinatori scientifici, specialisti in cybersecurity e telecomunicazioni, membri del comitato scientifico del convegno, professionisti delle comunicazioni mission critical, funzionari del Dipartimento di Protezione Civile, delle Regioni e della Città Metropolitana, oltre a esponenti di aziende leader come Leonardo, Motorola, Cellnex, TIM, e altri ancora. Presenti anche colleghi radioamatori di diverse sezioni lombarde: Lomazzo, Bergamo, Albino, Cinisello, Milano, Varese (tra cui Giannino, I2RGV), e di altre regioni, Bari, Torino..
Solo sentir ripetere più volte l’espressione “radiocomunicazioni d’emergenza” ci ha fatto percepire che, pur nel nostro piccolo, eravamo nel posto giusto.

Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali del Dott. Guido Bertolaso e del Dott. Cristiano Cozzi, seguiti dall’intervento del Gen. B. Davide Pilatti del Ministero della Difesa – VI Reparto Informatica, Cyber e Telecomunicazioni.

Slide tratta da Radio Rivista dell’ARI “Cronache e Ritratti ” esercitazione Rete Zamberletti Campi Flegrei 2024

Dopo la descrizione della rete militare capillare attiva sul territorio nazionale, è apparsa in sala la proiezione sorprendente di una pagina di Radio Rivista. Sì, proprio RR: un articolo dedicato alle prove di sintonia della rete Zamberletti. Un chiaro richiamo alla nostra attività e alla presenza, anche oggi, di quei sistemi “storici” che mantengono un valore strategico imprescindibile. Abbiamo recepito anche che oltre alle Prefetture, Navi militari , VVF, molte caserme tramite l’ANGET dei radioamatori e ARI sono equipaggiate con radio e antenne HF su nostre frequenze!

In un momento storico in cui le telecomunicazioni rappresentano un elemento cruciale per la gestione delle emergenze e la sicurezza pubblica, il convegno ha offerto un’occasione preziosa di confronto tra istituzioni, mondo accademico e imprese del settore. L’obiettivo era analizzare lo stato attuale e le prospettive future delle reti radiomobili mission critical, valorizzando sia le innovazioni in corso sia le infrastrutture già operative. Lo scenario internazionale, infatti, mostra un’evoluzione rapida con l’adozione crescente di reti LTE per usi mission critical, in parallelo al consolidamento di tecnologie narrowband come TETRA, DMR e P25. Centrale il tema dell’interoperabilità tra soluzioni diverse e dell’integrazione delle nuove applicazioni a banda larga (4G/5G) con le reti PMR esistenti, ancora fondamentali per copertura, affidabilità e funzionalità voce.

Durante l’evento, oltre al Ministero dell’Interno e della Difesa, sono intervenuti anche esperti del mondo accademico e delle principali aziende del settore. Si è parlato di programmi nazionali, soluzioni tecnologiche avanzate, applicazioni di intelligenza artificiale e cybersecurity, e progetti per il futuro delle centrali operative e delle reti radio ad ampia copertura. Particolarmente significativo è stato di nuovo il passaggio dedicato proprio all’importanza di mantenere operative anche le infrastrutture di radiocomunicazione tradizionali per l’emergenza. Verso la fine del convegno, ha colpito in modo particolare l’intervento del Dott. Lorenzo Spadoni, Manager e Direttore europeo di Motorola, che ha espresso un punto di vista molto diretto e realistico sulla complessità della messa in campo delle nuove tecnologie in situazioni emergenziali. Con una battuta efficace, ha definito i sistemi radio tradizionali come “i soliti sospetti forever young”, sottolineando che, nonostante il marketing, la voglia di innovazione e il fatto che tutti abbiamo in mano uno smartphone di ultima generazione, la radio rimane lo strumento di elezione per gli operatori della pubblica sicurezza. La sua semplicità, efficienza e immediatezza sono ancora oggi un valore insostituibile. Ha ribadito come il concetto di “diretta” – cioè la possibilità di comunicare istantaneamente senza mediazioni – sia essenziale per affrontare qualunque emergenza. E ha concluso con una riflessione critica: “Il futuro è in ritardo di almeno un decennio.” Sebbene sulla carta sembri inevitabile il passaggio ai nuovi sistemi mission critical broadband, qualcosa non sta funzionando. Le aspettative, a livello europeo, sono spesso disattese, e precedenti interventi avevano già evidenziato la frammentarietà del panorama europeo: spettro di frequenze differente da Paese a Paese, sistemi incompatibili, standard non unificati. La tecnologia, ha detto parafrasando, “non si discute”, ma per muoversi all’interno del proprio comune, l’aereo non è certo il mezzo più adatto. Anche se affascinante dal punto di vista tecnico – come spesso accade anche in ARI RE e nella nostra attività come radioamatori – il buonsenso resta la via maestra per costruire le soluzioni del futuro.

L’intervento pragmatico del Dott.Spadoni di Motorola Europe

Il convegno ha dunque restituito un quadro completo e ben bilanciato: da un lato l’innovazione e l’apertura alle tecnologie emergenti, dall’altro la consapevolezza del valore strategico delle soluzioni storiche e collaudate, in un’ottica di sicurezza integrata, concreta e lungimirante

Maurizio Andreozzi IK2ILW

Progetto LoRa Lombardia: una rivoluzione per la geolocalizzazione in emergenza

Dieci anni fa, con il progetto CRLNET –(www.crlnet.it) nato dopo l’analisi negativa sull’uso scorretto del sistema APRS (indagine pubblicata da Davide IZ2UUF) nacque l’iniziativa del Comitato Regionale Lombardia dell’ARI – avevamo posto le basi per la creazione di una rete APRS sulla frequenza 144.800 MHz, sotto la guida del cordinatore Tullio, IZ2FTR. Quella rete di nodi si è estesa ben oltre i confini lombardi, arrivando a superare i 130 nodi attivi, diventando un punto di riferimento a livello nazionale.

Oggi, con l’avvento della tecnologia LoRa, ci troviamo davanti a una nuova opportunità: ottenere una copertura estesa e capillare con una semplicità impensabile fino a pochi anni fa. Con un investimento minimo – bastano meno di 30 euro per un iGate, 10 euro per un’antenna, e l’uso della frequenza 433.775 MHz – è possibile realizzare una rete performante ed efficiente.

Rispetto all’APRS tradizionale su 144.800 Mhz , che richiede radio VHF, TNC, alimentatori a 12V e una gestione più complessa, la rete LoRa offre notevoli vantaggi in termini di praticità, costi ed efficienza energetica. La rete CRLNET continua ad essere attiva e rappresenta ancora oggi una solida infrastruttura, ma l’affiancamento del progetto LoRa ne amplia l’offerta, portando ARI RE verso un sistema di geolocalizzazione moderno, flessibile e integrabile.

Un network sempre più capillare

Sei mesi fa, sotto la guida di Efrem IZ2WMD, abbiamo avviato la sperimentazione della tecnologia LoRa per la geolocalizzazione in Lombardia. Oggi possiamo dire con orgoglio che siamo riusciti a coprire gran parte della regione, compresa la Valtellina, grazie all’installazione di una quarantina gateway (iGate) . L’obiettivo che ci siamo posti è quello di coprire l’intera regione Lombardia entro fine anno 2025.

Ogni iGate può coprire un raggio che, in condizioni ottimali, arriva fino a 70 km in campo aperto e 20-30 km in ambienti più complessi. Questo ci consente di monitorare con precisione i movimenti dei volontari e dei mezzi in operazioni reali.

Per ottimizzare il funzionamento della rete, gli operatori ARI RE seguiranno un protocollo comune per l’impostazione dei dispositivi, garantendo così l’efficienza della rete e il risparmio delle risorse. Questo approccio coordinato permetterà di massimizzare le prestazioni del sistema, assicurando un utilizzo efficace e standardizzato dei dispositivi LoRa.

Nelle foto alcuni esempi di Igate/antenna (IK2EHX Tino), tracker (IU2SKJ Guido) , antenne e tracker (IZ2WMD Efrem) e i case costruiti per noi da IZ2WYA Cristian

Coinvolgimento e risultati

La risposta dei soci ARI RE Lombardia ODV è stata straordinaria: ben 68 colleghi ARI RE hanno aderito al progetto e partecipano attivamente attraverso la nostra chat dedicata. Ognuno di noi – e i mezzi operativi – è dotato di un tracker LoRa, rendendo possibile una geolocalizzazione in tempo reale durante gli scenari di emergenza.

Un aspetto che merita di essere sottolineato è l’entusiasmo degli operatori ARI RE, che non solo hanno reso possibile questo progetto, ma hanno anche coinvolto numerosi altri amici radioamatori. L’iniziativa ha infatti riscosso grande interesse, attirando chiunque fosse mosso dalla solidarietà, dallo spirito di sperimentazione e dalla passione per la radio. Questa collaborazione spontanea sta contribuendo in modo significativo alla crescita della rete, rendendola un progetto condiviso e partecipato.

Perché LoRa è strategico per ARI RE

  • Geolocalizzazione in tempo reale di operatori e mezzi, essenziale per la gestione in sicurezza delle squadre sul campo.
  • Ottimizzazione del coordinamento operativo via radio, grazie alla visione completa delle posizioni sul territorio.
  • Costi bassissimi di installazione e gestione rispetto ai sistemi APRS tradizionali.
  • Tecnologia integrabile e modulare, adatta a ogni tipo di scenario.

Uno strumento in crescita per il futuro

Quando, a fine estate, ci confrontammo con Efrem IZ2WMD, ci chiedemmo se saremmo riusciti a coinvolgere i nostri OM soci per rendere il progetto LoRa davvero significativo per tutta ARI RE Lombardia. La risposta è stata chiara: sì, ci siamo riusciti!

Abbiamo nominato come ARI Comitato Reginale Lombardia Efrem coordinatore del progetto LoRa Lombardia, affinché possa proseguirne l’espansione e consolidare questo nuovo sistema come strumento chiave per le attività di Protezione Civile.

Copertura attuale della rete LoRa Lombardia

L’espansione della rete LoRa in Lombardia ha già raggiunto risultati notevoli, con una copertura estesa su molte aree strategiche. In particolare, si osserva una presenza significativa di gateway attivi nella zona di Milano, Bergamo, Como e Valtellina, che garantiscono un’ottima copertura nelle principali aree operative.

Tuttavia, l’analisi della mappa mostra ancora alcune aree con bassa copertura o scoperte, in particolare:

  • Zona sud della Lombardia, tra Pavia, Lodi e Cremona, dove la presenza di gateway è limitata e sarebbe utile potenziarne l’installazione.
  • Alcune aree alpine e Valli prealpine, in particolare nella parte orientale della regione, dove il territorio montuoso rende più complessa la diffusione del segnale.
  • Brescia e provincia, dove pur essendo presenti alcuni nodi, sarebbe strategico aumentare la densità della rete per garantire una copertura più capillare.

L’obiettivo dei prossimi mesi sarà colmare queste aree meno coperte, coinvolgendo ulteriori soci, sezioni ARI, radioamatori e installando nuovi iGate a basso costo per rendere la rete ancora più efficiente e capillare. Ogni contributo sarà fondamentale per rendere LoRa Lombardia un’infrastruttura affidabile e strategica per le operazioni di emergenza.

Ringraziamo tutti coloro che hanno già partecipato e invitiamo chiunque sia interessato a unirsi a questa iniziativa per potenziare ulteriormente la rete. Avanti tutta!

by IK2ILW Maurizio

La RETE ZAMBERLETTI al Centro di un Incontro a Montichiari

Montichiari (BS), 8 marzo – Aula 4, Fiera di Montichiari Radiantistica

Alle ore 11:00 si è tenuta una riunione di grande rilievo dedicata alla rete Zamberletti. Hanno partecipato delegazioni dei Vigili del Fuoco TLC di Milano, Venezia e Brescia, insieme al responsabile della rete Zamberletti, I2RGV Giannino Romeo. Numerosi i partecipanti giunti da diverse città italiane, tra cui Modena, Parma, Verona, Torino, Mantova, Potenza, Bergamo, Brescia, Udine, Marche, Reggio Emilia e molte altre.

Il messaggio del sottosegretario all’Interno Prefetto Prisco

Nel corso dell’incontro, è stato proiettato un video messaggio del Prefetto Prisco, Sottosegretario all’Interno, che ha sottolineato come il presidio della rete Zamberletti rappresenti un punto di forza per il “sistema Italia”, offrendo un contributo cruciale in termini di sicurezza e benessere collettivo. Ha inoltre invitato i presenti a proseguire con lo stesso spirito di dedizione e passione mostrati negli ultimi anni.

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Esercitazione Radio Ferrovie Nord: Risultati e Obiettivi

Quinta Prova di Copertura Radio per Ferrovie Nord – Varese Nord- Laveno Mondello Lago

L’Associazione Radioamatori Italiani – Radiocomunicazioni Emergenza Lombardia ODV ha portato a termine con successo la quinta esercitazione di copertura radio lungo la tratta ferroviaria Varese Nord – Mandello Lago, tenutasi il 22 febbraio 2025.

L’obiettivo era testare la rete radioamatoriale d’emergenza nelle stazioni ferroviarie di Ferrovie Nord, verificando la qualità delle comunicazioni sia in FM analogica che in DMR digitale.

Le 10 stazioni ferroviarie presidiate per la prova Radio.
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Addio a Ivano Colombo, IZ2LOX: Un Gigante Buono che ci ha lasciato troppo presto

Con grande dolore e incredulità, la comunità di ARI Re (Associazione Radioamatori Italiani per le Emergenze) piange la scomparsa improvvisa di Ivano Colombo, IZ2LOX, avvenuta ieri. Per tutti noi, semplicemente “Ivanone“, era molto più di un collega: una figura chiave che ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra organizzazione e nella Protezione Civile, così come nella sezione ARI di Magenta, a cui era profondamente legato.

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61 postazioni radio attivate, 70 operatori in campo: un sistema sempre più efficiente!

Domenica 15 dicembre 2024, gli operatori ARI RE odv hanno partecipato con entusiasmo e professionalità a una prova di sintonia radio della Rete Zamberletti, finalizzata a testare l’operatività delle antenne e delle stazioni radio installate sui Municipi della Provincia di Varese.

Questa 35a prova, che ha visto l’attivazione di 61 postazioni radio, ha rappresentato un importante passo avanti nella verifica e nel potenziamento del sistema di radiocomunicazione d’emergenza provinciale. La rete ha coinvolto, oltre ai Municipi, anche istituzioni come i VVF di Varese, la CRI, le Ferrovie Nord e il centro di ricerca Ispra.

I nostri operatori ARI RE hanno la propria valigetta radio per le emergenze, questa di Fabio IU2ACH
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Esercitazione Regionale di Telecomunicazioni di Emergenza 2024: FRANA DEL MONTE SARESANO – LAGO D’ISEO

L’esercitazione regionale di telecomunicazioni di emergenza 2024 si è svolta dal 12 al 13 luglio 2024, nel contesto di un modulo specialistico TLC della Regione Lombardia. L’evento ha avuto luogo lungo tutte le sponde del Lago d’Iseo, coinvolgendo vari enti e istituzioni locali, comuni e comunità montane. L’obiettivo principale è stato testare e migliorare l’efficacia della risposta delle telecomunicazioni in situazioni di emergenza, specificamente in caso di frana. L’ARI, con i componenti della Colonna Mobile di ARI RE, è stata attivata per garantire i collegamenti con le due Prefetture attivate e i due COM di Credaro (BG) e Sulzano (BS).

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Eccellente Coordinamento della Rete Radio d’Emergenza Alternativa tra la Prefettura di Bergamo, la Centrale Operativa SOREU del 118 e i 12 Ospedali della Provincia di Bergamo

Bergamo, 29 giugno 2024 – Una dimostrazione straordinaria di coordinamento e prontezza operativa è stata realizzata sabato 29 giugno quando 40 operatori radio dell’Associazione Radioamatori Italiani (ARI) e ARI Radiocomunicazioni d’Emergenza (ARI RE Lombardia ODV) delle sezioni ARI di Bergamo e Albino, con la presenza anche dal Centro Trasmissioni Mobile ARI RE, sono stati attivati dalla Prefettura di Bergamo. L’obiettivo era quello di collegare tutti gli ospedali della provincia di Bergamo con la centrale operativa SOREU del 118 di Bergamo e con la Prefettura di Bergamo

L’operazione, meticolosamente pianificata, ha coinvolto una rete di operatori che hanno garantito comunicazioni senza interruzioni, dimostrando ancora una volta l’importanza vitale delle radiocomunicazioni in situazioni di emergenza. Gli ospedali della provincia, cruciali per la gestione delle emergenze sanitarie, sono stati collegati in modo efficiente, assicurando una tempestiva e precisa trasmissione delle informazioni.

Innovazione e Successo delle Comunicazioni in HF

Per la prima volta, oltre ai consueti collegamenti mensili in HF con la rete Zamberletti delle Prefetture italiane, sono state messe in campo anche le comunicazioni in HF sui 40 metri. Ogni postazione ospedaliera è stata chiamata direttamente dalla Prefettura, riuscendo a collegare 10 ospedali su 12 nonostante la tempesta geomagnetica di livello G4 presente dalla mattinata, che ha reso le condizioni di trasmissione e propagazione particolarmente difficili.

Dettagli dell’Operazione

Dopo vari briefing di preparazione presso la nuova sede ARI di Bergamo, sono state assegnate le postazioni negli ospedali.

Riunione di preparazione presso al sede ARI di BG

Quasi tutte le postazioni erano situate all’interno delle strutture ospedaliere, con antenne di ogni tipo – direttive, verticali e dipoli – installate all’esterno. Le postazioni molte autoalimentate erano presidiate da un minimo di due a un massimo di quattro volontari. Le installazioni sono iniziate alle ore 7:00 e alle ore 8:00 tutti hanno risposto all’appello confermando di essere operativi e pronti. Inizio delle radiocomunicazioni ore 9:00

Durante le operazioni, sono state poste varie domande alle postazioni ospedaliere, come il numero di posti letto disponibili e le condizioni meteorologiche, informazioni cruciali per il coordinamento dei soccorsi, soprattutto per il supporto agli elicotteri

Un piano frequenze collaudato in altre esercitazioni ed eventi ha dato i risultati positivi sperati e confermati. Questo piano ha permesso di testare e confermare l’efficacia delle procedure di emergenza già esistenti e ha fornito dati preziosi per ulteriori miglioramenti. Tutti i collegamenti sono stati eseguiti con successo, dimostrando la competenza e l’affidabilità degli operatori coinvolti.

Conclusioni

Questa esercitazione non solo ha evidenziato la capacità di risposta rapida e coordinata degli operatori radio ARI e ARI RE, ma ha anche rafforzato la collaborazione tra le varie istituzioni coinvolte nella gestione delle emergenze. Il successo dell’operazione rappresenta un passo avanti significativo nella preparazione della provincia di Bergamo a rispondere a situazioni di emergenza, garantendo la sicurezza e il benessere dei cittadini.

Gli operatori radio presenti all’esercitazione :

IU2GLR Michele, IU2GHS Rosy, IW2KPL Franco presso Ospedale Bergamo. IW2HSA Riccardo, IW2FAC Danilo, IZ2DHP Nicola presso Ospedale di San Giovanni Bianco I2PEI Maurizio, IK2ANI Aldo presso Ospedale di Seriate IW2LEW Vincenzo, IU2SMS Samir, presso ospedale di Piario Clusone IZ2MZI Luca, IW2FPH Valerio, IU2CKS Walter presso Ospedale di Lovere IK2KRZ Gilberto, IW2NKY Giuseppe presso Ospedale di Gazzaniga IW2NRQ Pierluigi, IZ2LPN Giorgio Ospedale di Alzano Lombardo IU2QBM Massimo, IU2GGB Ermanno Ospedale di Trescore Balneario IK2SVO Luciano, IU2FGB Mirko, IK2ASB Stefano Ospedale di Sarnico IK2AOH Enzo, IW2AAW Michele Ospedale di Calcinate IU2LPX Aquilino, IU2CFV Roberto Ospedale di Romano di Lombardia IK2ILW Maurizio, IU2ACH Fabio, IU2RNU Michele, IK2WAD Joe Ospedale di Treviglio IZ2AJE Andrea, IU2CAV Massimiliano, IZ2ZQG Andrea presso SOREU 118 Alpi BG IK2HNG Andrea, IK2CLC Maurizio presso PREFETTURA di Bergamo IK2RLN Corrado presso sezione ARI Bergamo IK2LHZ Pietro, IZ2ESJ Oscar, IZ2CPS Roberto, IK2ANB Marco – ripetitori e trasponder

Massima Efficienza: Operativi con Radio Mail (Winlink SAT) tramite il Satellite Radioamatoriale QO-100″

Sabato 1 giugno 2024, alcuni dei nostri volontari di ARI RE Lombardia odv si sono incontrati nella nostra sede operativa di Gallarate per la presentazione del progetto “WINLINK OSCAR 100”.

 Pietro Molina  I2OIM della sezione ARI di Vigevano, ha illustrato il lavoro e il sistema, spiegando come il progetto, finanziato dall’A.R.I. Comitato Regionale Lombardia e dato in uso ad ARI RE odv, , abbia portato alla realizzazione pratica dell’apparecchiatura necessaria per utilizzare Winlink (e non solo) tramite il satellite radioamatoriale Oscar 100 (QO-100).

Durante la presentazione, sono state mostrate le varie fasi di sviluppo dell’attrezzatura, sottolineando l’importanza di questo sistema per le comunicazioni di emergenza. Il progetto rappresenta un significativo avanzamento tecnologico, permettendo agli operatori ARI RE di trasmettere messaggi via e-mail anche in situazioni critiche, in assenza di copertura internet e di nodi Winlink irraggiungibili  in VHF-UHF o in HF e dove le comunicazioni tradizionali potrebbero risultare difficoltose o impossibili.

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“Volontari per una notte 2024”

L’iniziativa “Volontari per una notte” promossa da ARI Brescia, dai volontari ARI RE odv di BS e da altre 12 associazioni di volontariato, ha coinvolto un centinaio di ragazzini di quinta elementare in un’esperienza unica e formativa. Per due giorni e una notte, i ragazzi si sono cimentati in attività legate alla protezione civile, imparando non solo teoricamente ma anche praticamente i comportamenti da tenere in caso di emergenza.

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