Montichiari (BS), 8 marzo – Aula 4, Fiera di Montichiari Radiantistica
Alle ore 11:00 si è tenuta una riunione di grande rilievo dedicata alla rete Zamberletti. Hanno partecipato delegazioni dei Vigili del Fuoco TLC di Milano, Venezia e Brescia, insieme al responsabile della rete Zamberletti, I2RGV Giannino Romeo. Numerosi i partecipanti giunti da diverse città italiane, tra cui Modena, Parma, Verona, Torino, Mantova, Potenza, Bergamo, Brescia, Udine, Marche, Reggio Emilia e molte altre.
Il messaggio del sottosegretario all’Interno Prefetto Prisco

Nel corso dell’incontro, è stato proiettato un video messaggio del Prefetto Prisco, Sottosegretario all’Interno, che ha sottolineato come il presidio della rete Zamberletti rappresenti un punto di forza per il “sistema Italia”, offrendo un contributo cruciale in termini di sicurezza e benessere collettivo. Ha inoltre invitato i presenti a proseguire con lo stesso spirito di dedizione e passione mostrati negli ultimi anni.
Obiettivi e Progetti in Campo
La sessione è proseguita, dopo aver ringraziato la sezione ARI di Brescia per aver organizzato l’incontro, con vari interventi finalizzati a individuare soluzioni sulla normativa che invita i Centri Operativi Misti (COM) a:
- Partecipare attivamente alle prove di sintonia a cadenza regolare (ogni due o tre mesi o almeno due volte l’anno).
- Dotarsi delle necessarie attrezzature radio (antenne e cavi) per assicurare il collegamento con le prefetture.
Tra i casi emblematici citati, quello della provincia di Varese, che vanta 120 Centri Operativi Comunali (COC) e COM dotati di antenne installate sui tetti dei municipi. Un sistema che consente di attivare rapidamente le comunicazioni con la prefettura in caso di emergenza, garantendo efficacia e tempestività nell’organizzazione dei soccorsi. Situazioni analoghe sono state riportate, ad esempio, nella città di Torino, con dieci COM attrezzati, e in varie località delle Marche, Lombardia.

La Norma: Un’Opportunità da Sfruttare
Durante il dibattito è stato ribadito che esiste una normativa che prevede l’obbligo, per i COM, di disporre di una sala radio efficiente. In particolare, la Legge n. 225/1992 (successivamente integrata dal D.Lgs. n. 1/2018, noto come Codice della Protezione Civile) stabilisce che ogni struttura preposta alla gestione delle emergenze debba assicurare un’adeguata capacità di comunicazione radio (allestimento sala radio)
In questo contesto, il ruolo dell’ARI e ARI RE risulta determinante, poiché gli operatori ARI sono già attivi nelle stazioni radio HF delle prefetture. La collaborazione tra enti locali, prefetture e operatori radioamatoriali costituisce un passo decisivo per:
- Rafforzare i collegamenti radio tra il capoluogo e i COM in tutto il territorio.
- Garantire sicurezza e tempestività, la capillarità dei QTH dei radioamatori è unica, di intervento nelle situazioni di criticità.
- Rendere operativa la previsione di legge che mira a un più efficace coordinamento della Protezione Civile e degli enti coinvolti.
Questa prospettiva, sebbene esista “sulla carta” da anni, non è ancora stata recepita da numerosi COM, i quali devono ancora organizzarsi per implementare adeguatamente le infrastrutture radio necessarie. L’incontro è stato un’occasione per sottolineare ancora una volta l’importanza fondamentale di questo collegamento e per spronare i COM meno strutturati a intraprendere un percorso di adeguamento.
Grazie inoltre alla capillare presenza dei radioamatori sul territorio, è possibile assicurare una risposta immediata anche nelle situazioni più critiche, grazie al loro supporto nelle comunicazioni d’emergenza.
La riunione si è conclusa con un proficuo confronto in merito alle possibili strategie per rendere la rete Zamberletti ancora più efficiente. La cooperazione tra istituzioni, associazioni di volontariato e operatori specializzati è la chiave per costruire un sistema di comunicazioni d’emergenza capillare, flessibile e in grado di rispondere prontamente ai bisogni del territorio.
In tal senso, la legge che prevede la dotazione radio nei COM non è solo un obbligo formale, ma una vera opportunità per modernizzare e mettere in sicurezza le infrastrutture di emergenza, sfruttando le competenze di chi, come gli operatori ARI, possiede una lunga esperienza nel campo delle radiocomunicazioni.
Prossimi Passi:
- Programmare nuove prove di sintonia a livello locale e regionale.
- Promuovere la formazione degli operatori, in particolare all’interno di quei COM che ancora non dispongono di risorse radio adeguate.
- Favorire lo scambio di best practice tra le province “virtuose” e quelle che devono ancora strutturarsi.
L’auspicio condiviso è che, con il contributo di tutti, la rete Zamberletti continui a crescere e a svolgere un ruolo primario nel garantire la sicurezza e l’efficacia delle comunicazioni in emergenza in tutto il Paese.
IK2ILW Maurizio Andreozzi



Nelle foto lo stand a Montichiari di II2AUT con Cristian IZ2WYA, Fabio IU2ACH e Maurizio IK2ILW – Cristian IN3EYI Vice segretario generali dell’ARI con I2RTGV Giannino–Giorgio IU0MVD nella sala radio del Dipartimento di Protezione Civile a Roma.
” comuunicare sempre ovunque comunque”