Esercitazione “Olona 2024” – ARI RE Radiocomunicazioni Emergenza ODV in GALLERIA

L’esercitazione “Olona 2024” si è tenuta nella notte tra il 2 e 3 ottobre 2024 nella galleria ferroviaria di Castellanza della linea Malpensa -Milano di Ferrovie Nord, con lo scopo di testare le procedure di emergenza ferroviaria e la cooperazione tra diversi enti operativi in caso di un incidente rilevante. Lo scenario ipotizzato ha simulato un guasto tecnico al carrello di coda di un treno Malpensa Express, con conseguente arresto improvviso del convoglio e sviluppo di fumo, a cui è seguito un principio d’incendio. Il treno, fermo all’interno della galleria (a metà esatta) lunga 3 km circa, trasportava circa 50 passeggeri, di cui 7 feriti e 13 con disabilità fisiche (compresi un disabile su sedia a rotelle e uno non vedente).

Obiettivi dell’Esercitazione

L’esercitazione aveva vari obiettivi specifici, tra cui:

  • Verificare le tempistiche di intervento del personale ferroviario.
  • Testare l’efficacia delle procedure di emergenza, compreso il Piano di Emergenza Interno (PEI) di Ferrovie Nord.
  • Valutare il flusso di informazioni tra le forze di soccorso e il personale di gestione ferroviaria.
  • Monitorare l’efficacia dei sistemi di comunicazione, evacuazione e controllo di sicurezza all’interno della galleria.

Ruolo di ARI RE – Radiocomunicazioni Emergenza ODV

Il compito specifico di ARI RE durante l’esercitazione era di garantire la continuità delle comunicazioni radio tra lo scenario dell’incidente (galleria ferroviaria) e la Direzione di Ferrovie Nord (C.O.A.) simulando un eventuale collasso delle reti di telefonia cellulare. Questa simulazione ha permesso di testare l’efficienza delle comunicazioni in condizioni di emergenza, e di verificare la capacità di ARI RE di attivare e gestire ponti radio d’emergenza.

Luigi IK2LOR, Mario IU2LZV e IW2CNR alla stazione radio ARI RE posizionata presso il C.O.A. di F.N.

Attività Specifiche di ARI RE

  • Simulazione di blackout delle reti di telefonia cellulare: Durante l’esercitazione, si è ipotizzata una situazione di degrado della rete telefonica tradizionale, e ARI RE ha implementato i propri sistemi di comunicazione radio per mantenere operativi i collegamenti
  • Implementazione dei ponti radio d’emergenza: Sono stati attivati 2 ponti radio (analogico e digitale) per garantire comunicazioni stabili e sicure, con copertura adeguata anche nelle zone difficili come le gallerie ferroviarie.
  • Verifica delle reti radio esistenti: Durante l’esercitazione, ARI RE ha contribuito anche a testare l’efficacia delle reti di comunicazione radio già esistenti, utilizzate dai Vigili del Fuoco per la gestione delle emergenze in galleria.
  • Verifica del flusso informazioni via radio dal PCA al COA (direzione FN)
  • Scenari Operativi e Tempistica degli Eventi L’esercitazione ha seguito una cronologia precisa di eventi, in cui ARI RE ha svolto un ruolo di supporto :
  1. Ore 23:30 (02/10/24): Inizio del briefing presso la stazione di Castellanza, con il coinvolgimento di tutte le squadre di soccorso e le autorità partecipanti. In questa fase, ARI RE ha stabilito le comunicazioni operative con la Direzione.
  2. Ore 01:15 (03/10/24): Simulazione dell’arresto improvviso del treno all’interno della galleria, con sviluppo di fumo e inizio delle procedure di emergenza.
  3. Ore 01:27: Interruzione della circolazione ferroviaria e attivazione delle squadre di soccorso tramite il NUE 112.
  4. Ore 01:40: Disalimentazione della linea elettrica e inizio delle operazioni di messa in sicurezza dell’area. Le squadre dei Vigili del Fuoco hanno iniziato le procedure di evacuazione.
  5. Ore 01:45: Ingresso delle squadre di soccorso nella galleria e avvio delle operazioni di spegnimento dell’incendio e di assistenza ai feriti.
  6. Ore 02:45: Completamento dell’evacuazione dei feriti, con ARI RE che ha garantito un flusso costante di informazioni tra i vari enti operativi C.O.A. di F.N. e il Posto di Comando Avanzato (PCA).
  7. Ore 03:41: Fine dell’esercitazione, con cessazione dell’allarme e ripristino delle comunicazioni tradizionali.

Risultati e Valutazioni Finali

L’esercitazione ha permesso di identificare diversi punti di forza e alcune aree di miglioramento.

Abbiamo inizialmente riscontrato difficoltà a trasmettere all’interno della galleria, probabilmente per motivi tecnici. Il nostro piano iniziale per garantire comunicazioni radio affidabili dall’interno della galleria all’esterno prevedeva il posizionamento di Fabio IU2ACH e Tino IK2EHX con un mezzo mobile a circa 200 metri dall’ingresso della galleria, nei pressi della stazione di Castellanza, accanto ai binari. Utilizzavamo un’antenna direttiva a 8 elementi puntata verso l’interno della galleria per coprire la distanza di 1,7 km, dove il treno si era fermato a causa del guasto e del principio d’incendio.

Tuttavia, non si trattava di trasmettere un segnale in una galleria normale, ma in una galleria ferroviaria con cavi elettrici (sebbene fosse rimasta attiva solo la media tensione), binari, e soprattutto con il “blocco” creato dallo stesso treno che ostacolava il segnale, impedendogli di raggiungere i colleghi Luciano IZ2VIT e Giovanni IZ2KOW. Abbiamo provato a cambiare antenne, passando da VHF a UHF, con antenne omni e direttive, ma il segnale risultava molto debole e si interrompeva prima del treno, non arrivando al punto dell’incidente

Queste le dimensioni del treno dentro la galleria..notare il poco spazio che le onde radio dopo un 1,7 km avrebbero dovuto attraversare..praticamente un “tappo” che sicuramente ha provocato il blocco del flusso comunicazioni radio

In passato avevamo sperimentato comunicazioni radio in altri tipi di gallerie, come quelle stradali o nei mezzanini delle metropolitane, anche più lunghe, ma non avevamo mai avuto esperienza diretta nelle gallerie ferroviarie. Dopo circa venti minuti, siamo passati al piano B: abbiamo deciso di utilizzare una tecnica già testata in precedenti esercitazioni con Ferrovie Nord, ovvero il sistema di relay.

Mauro IW2VKT ha lasciato il supporto al PCA (Posto di Comando Avanzato) lasciando Maurizio IK2ILW e ha raggiunto l’ingresso del Pozzo 4 della galleria. Giovanni IZ2KOW si è posizionato all’interno, all’inizio della galleria, e Luciano IZ2VIT raggiungeva la code del treno dove avvenivano i soccorsi ai viaggiatori coinvolti nell’incidente simulato, e finalmente i messaggi hanno iniziato a passare chiaramente, sebbene con un forte rumore di fondo causato dai grandi ventilatori accesi dai Vigili del Fuoco per liberare la galleria dal fumo.

Alla fine, i 50 figuranti, con diversi feriti simulati, sono stati evacuati uno per uno attraverso le scale del Pozzo 4, dove AREU aveva allestito un campo di primo soccorso con numerose ambulanze.

  ARI RE ha dimostrato una buona capacità di garantire continuità nelle comunicazioni in condizioni avverse, permettendo un coordinamento rapido e sicuro. Le comunicazioni radio si sono dimostrate stabili anche in un ambiente complesso come quello della galleria ferroviaria.

Tra i successi principali:

  • Efficienza dei ponti radio d’emergenza esterni alla galleria. Operatori Fabio IU2ACH e Tino IK2EXH
  • Ruolo fondamantale sono state le radiocomunicazioni continue tra il Posto di Comando Avanzato e il COA (Direzione FN) Operatori Giordano IW2CNR Mauro IU2LZV e Luigi IK2LOR
  • Professionalità e preparazione degli operatori in galleria ,Luciano IZ2VIT e Giovanni IZ2KOW
  • PCA :comunicazioni radio giunte e trasmesse con ottimi segnali, operatori Maurizio IK2ILW e Mauro IW2VKT spostato poi esternamente al “Pozzo 4”
  • Test positivo dei sistemi di comunicazione radio dei Vigili del Fuoco e del sistema di estrazione fumi. Tuttavia, restano dubbi sulla resilienza del loro sistema fisso di comunicazione radio all’interno della galleria: il ripetitore dei VVF che trasmette a 430 MHz, passando all’esterno sulle frequenze dei 70 MHz, potrebbe non funzionare correttamente in caso di un incendio reale.

Suggerimenti per Miglioramenti Futuri:

  • Verificare la copertura delle comunicazioni radio in altre gallerie o in zone soggette a forte interferenza elettromagnetica.
  • Effettuare ulteriori test per garantire una maggiore ridondanza in caso di interruzione simultanea di più sistemi di comunicazione.

Conclusioni

L’esercitazione “Olona 2024” è stata un’importante occasione per testare e ottimizzare le procedure di gestione delle emergenze ferroviarie. Il contributo di ARI RE è stato positivo per garantire la comunicazione in un contesto critico.

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