46 anni fa il Terremoto del Friuli (6 maggio 1976): l’inizio delle trasmissioni radio di emergenza con le Prefetture Italiane da parte dei radioamatori dell’ARI
La ‘Rete Alternativa di Emergenza delle Prefetture Italiane’ è un
dispositivo voluto dal Ministero dell’Interno e finalizzato a
costituire un sistema alternativo di comunicazione fra le Prefetture
ed il Ministero dell’Interno stesso, o fra Prefetture e Dipartimento
della Protezione Civile, che consenta il ripristino delle
comunicazioni qualora vengano a cessare quelle ordinarie o che
consenta di supportarle con finalità di Protezione e di Difesa Civile.
A questo scopo le Prefetture Italiane sono state dotate di
apparecchiature ricetrasmittenti HF amatoriali e di antenne per le
bande interessate, acquistate dalle Prefetture stesse; le attività
operative della ‘Rete Alternativa’, di qui in avanti denominata
‘Rete’, vengono gestite, per accordo con il Ministero degli Interni,
dall’ Associazione Radioamatori Italiani a mezzo dei propri soci
(fra cui anche alcuni volontari ARI RE) ed in particolari dalle Sezioni A.R.I. site nei Capoluoghi di Provincia ove hanno sede le Prefetture. D’intesa con l’A.R.I., il Ministero nomina un Coordinatore della Rete e identifica tre Prefetture che svolgono la funzione di ‘Capo Maglia’, dislocate nel Nord, Centro e Sud Italia.
Rammentiamo che in atto, per quanto riguarda le comunicazioni
relative alle attività di Protezione Civile, il Dipartimento ha
stabilito nelle proprie linee guida che, per emergenze che
investano ampie zone di territorio, i collegamenti fra i Comitati
Coordinamento Soccorsi (CCS, che si costituiscono al verificarsi
di una emergenza presso le Prefetture e sono presieduti dal
Prefetto), e il Dipartimento stesso vengano gestiti dall’A.R.I., così
come i collegamenti fra CCS e i C.O.M. (Centri Operativi Misti,
che vengono costituiti alla bisogna in dipendenza della specifica
tipologia di emergenza presso alcuni Comuni della Provincia,
identificati a priori.)
Bande di Frequenza e Modi di emissione
Per le finalità sopra esposte (collegamenti fra Prefetture e
Ministero degli Interni o Dipartimento della P.C.), le bande che
vengono utilizzate dalla Rete Alternativa a livello nazionale sono
quelle che consentono collegamenti a corto e medio raggio nelle
ore diurne e notturne, ossia la banda dei 40 e quella degli 80 metri
(7 Mhz e 3,5 Mhz).
Per i collegamenti fra CCS e COM vengono utilizzate di norma le
bande VHF (144 Mhz) e UHF (432 Mhz), o anche le stesse HF in
modalità NVIS, secondo le caratteristiche orografiche del terreno,
la dislocazione dei COM e la disponibilità di Ponti Ripetitori in
ciascuna Provincia.
Le frequenze operative in atto utilizzate sono le seguenti:
- Banda 80 metri: 3.643,5 Khz, modo LSB
- Banda 40 metri: 7.045 Khz, modo LSB
- Banda 40 metri, frequenza alternativa: 6.990 Khz, modo LSB.
Tale frequenza si trova al di fuori della Banca concessa ai
Radioamatori, ed il suo utilizzo, esclusivamente da parte delle
stazioni installate presso le Prefetture, può venire disposto per le
Prove di Sintonia Mensile, o per attività di emergenza o di
esercitazione, a discrezione del Coordinatore Nazionale.
Le medesime frequenze vengono in atto utilizzate nella modalità
di emissione PSK31, che consente l’invio di testi.
Struttura della Rete
La Rete è in atto coordinata dal Cav. Giannino Romeo I2RGV .
Le Prefetture identificate per svolgere la funzione di ‘Capo
Maglia’ sono le seguenti:
- Nord Italia : Prefettura di VARESE
- Centro Italia : Prefettura di SIENA
- Sud Italia : Prefettura di REGGIO CALABRIA
E’ di norma presente nella Rete per le finalità di cui in premessa
la Stazione installata presso il Dipartimento della Protezione
Civile.
Possono poi essere presenti o attivate all’occorrenza altri
Siti/Istituzioni/Unità Operative la cui presenza in Rete possa
risultare necessaria o utile per l’attività della Rete stessa (ad es. la
nave portaerei “Cavour”, che è l’Unità della Marina Militare
eventualmente impiegata per operazioni di Protezione Civile).
456 prove di sintonia sino ad oggi! Grazie a tutti i soci ARI che partecipano con abnegazione a questo progetto decennale che è anche scuola e insegnamento dell’uso delle radio e frequenze per molti giovani OM.