Domenica 17 novembre 2024 si è conclusa con successo la maxi esercitazione della Protezione Civile della Città Metropolitana di Milano, un evento di straordinaria portata che ha coinvolto 1200 volontari e 460 mezzi operativi. Dal 15 al 17 novembre, 18 comuni del territorio metropolitano sono stati teatro di un’intensa attività di simulazione, in cui si sono testate le capacità di intervento e coordinamento in scenari di emergenza complessi.
Per ARI RE Lombardia Odv, questa esercitazione rappresenta la più grande mai realizzata, sia per il numero di partecipanti che per l’estensione geografica degli scenari coinvolti. L’Associazione ha collaborato attivamente con la squadra TLC dei CCV della Città Metropolitana, realizzando un’imponente infrastruttura radio composta da tre maglie operative:
Una maglia interna (Tetra) per i collegamenti logistici locali e la gestione della sala operativa.
Una maglia dedicata ai funzionari, equipaggiati con dispositivi portatili su rete radioregionale, per supervisionare i 18 cantieri diurni e i due cantieri notturni.
Una maglia radio su frequenze radioamatoriali, gestita interamente da 30 volontari ARI RE Lombardia ODV in costante collegamento con i P.C.A. e Capi cantieri di tutti gli scenari.
La sala radio è stata il fulcro delle comunicazioni, presidiata congiuntamente dagli operatori della TLC e da ARI RE.
In totale, tre operatori ARI RE su postazioni distinte hanno gestito costantemente gli scenari, registrando oltre 800 passaggi radio in tempo reale. La maglia radio principale, fondata sul protocollo digitale TG ARI DMR, copriva l’intero ambito dei cantieri, supportata da tre sotto-reti in analogico, Rpt 3a, Ru12a, F4 e F8 (VHF e UHF in diretta) per la gestione delle aree est (10 cantieri) e ovest (altri 10 cantieri).
L’esercitazione “Olona 2024” si è tenuta nella notte tra il 2 e 3 ottobre 2024 nella galleria ferroviaria di Castellanza della linea Malpensa -Milano di Ferrovie Nord, con lo scopo di testare le procedure di emergenza ferroviaria e la cooperazione tra diversi enti operativi in caso di un incidente rilevante. Lo scenario ipotizzato ha simulato un guasto tecnico al carrello di coda di un treno Malpensa Express, con conseguente arresto improvviso del convoglio e sviluppo di fumo, a cui è seguito un principio d’incendio. Il treno, fermo all’interno della galleria (a metà esatta) lunga 3 km circa, trasportava circa 50 passeggeri, di cui 7 feriti e 13 con disabilità fisiche (compresi un disabile su sedia a rotelle e uno non vedente).
Obiettivi dell’Esercitazione
L’esercitazione aveva vari obiettivi specifici, tra cui:
Verificare le tempistiche di intervento del personale ferroviario.
Testare l’efficacia delle procedure di emergenza, compreso il Piano di Emergenza Interno (PEI) di Ferrovie Nord.
Valutare il flusso di informazioni tra le forze di soccorso e il personale di gestione ferroviaria.
Monitorare l’efficacia dei sistemi di comunicazione, evacuazione e controllo di sicurezza all’interno della galleria.
Ruolo di ARI RE – Radiocomunicazioni Emergenza ODV
Il compito specifico di ARI RE durante l’esercitazione era di garantire la continuità delle comunicazioni radio tra lo scenario dell’incidente (galleria ferroviaria) e la Direzione di Ferrovie Nord (C.O.A.) simulando un eventuale collasso delle reti di telefonia cellulare. Questa simulazione ha permesso di testare l’efficienza delle comunicazioni in condizioni di emergenza, e di verificare la capacità di ARI RE di attivare e gestire ponti radio d’emergenza.
Attività Specifiche di ARI RE
Simulazione di blackout delle reti di telefonia cellulare: Durante l’esercitazione, si è ipotizzata una situazione di degrado della rete telefonica tradizionale, e ARI RE ha implementato i propri sistemi di comunicazione radio per mantenere operativi i collegamenti
Implementazione dei ponti radio d’emergenza: Sono stati attivati 2 ponti radio (analogico e digitale) per garantire comunicazioni stabili e sicure, con copertura adeguata anche nelle zone difficili come le gallerie ferroviarie.
Verifica delle reti radio esistenti: Durante l’esercitazione, ARI RE ha contribuito anche a testare l’efficacia delle reti di comunicazione radio già esistenti, utilizzate dai Vigili del Fuoco per la gestione delle emergenze in galleria.
Verifica del flusso informazioni via radio dal PCA al COA (direzione FN)
Scenari Operativi e Tempistica degli Eventi L’esercitazione ha seguito una cronologia precisa di eventi, in cui ARI RE ha svolto un ruolo di supporto :
Ore 23:30 (02/10/24): Inizio del briefing presso la stazione di Castellanza, con il coinvolgimento di tutte le squadre di soccorso e le autorità partecipanti. In questa fase, ARI RE ha stabilito le comunicazioni operative con la Direzione.
Ore 01:15 (03/10/24): Simulazione dell’arresto improvviso del treno all’interno della galleria, con sviluppo di fumo e inizio delle procedure di emergenza.
Ore 01:27: Interruzione della circolazione ferroviaria e attivazione delle squadre di soccorso tramite il NUE 112.
Ore 01:40: Disalimentazione della linea elettrica e inizio delle operazioni di messa in sicurezza dell’area. Le squadre dei Vigili del Fuoco hanno iniziato le procedure di evacuazione.
Ore 01:45: Ingresso delle squadre di soccorso nella galleria e avvio delle operazioni di spegnimento dell’incendio e di assistenza ai feriti.
Ore 02:45: Completamento dell’evacuazione dei feriti, con ARI RE che ha garantito un flusso costante di informazioni tra i vari enti operativi C.O.A. di F.N. e il Posto di Comando Avanzato (PCA).
Ore 03:41: Fine dell’esercitazione, con cessazione dell’allarme e ripristino delle comunicazioni tradizionali.
Risultati e Valutazioni Finali
L’esercitazione ha permesso di identificare diversi punti di forza e alcune aree di miglioramento.
Abbiamo inizialmente riscontrato difficoltà a trasmettere all’interno della galleria, probabilmente per motivi tecnici. Il nostro piano iniziale per garantire comunicazioni radio affidabili dall’interno della galleria all’esterno prevedeva il posizionamento di Fabio IU2ACH e Tino IK2EHX con un mezzo mobile a circa 200 metri dall’ingresso della galleria, nei pressi della stazione di Castellanza, accanto ai binari. Utilizzavamo un’antenna direttiva a 8 elementi puntata verso l’interno della galleria per coprire la distanza di 1,7 km, dove il treno si era fermato a causa del guasto e del principio d’incendio.
Tuttavia, non si trattava di trasmettere un segnale in una galleria normale, ma in una galleria ferroviaria con cavi elettrici (sebbene fosse rimasta attiva solo la media tensione), binari, e soprattutto con il “blocco” creato dallo stesso treno che ostacolava il segnale, impedendogli di raggiungere i colleghi Luciano IZ2VIT e Giovanni IZ2KOW. Abbiamo provato a cambiare antenne, passando da VHF a UHF, con antenne omni e direttive, ma il segnale risultava molto debole e si interrompeva prima del treno, non arrivando al punto dell’incidente
Queste le dimensioni del treno dentro la galleria..notare il poco spazio che le onde radio dopo un 1,7 km avrebbero dovuto attraversare..praticamente un “tappo” che sicuramente ha provocato il blocco del flusso comunicazioni radio
In passato avevamo sperimentato comunicazioni radio in altri tipi di gallerie, come quelle stradali o nei mezzanini delle metropolitane, anche più lunghe, ma non avevamo mai avuto esperienza diretta nelle gallerie ferroviarie. Dopo circa venti minuti, siamo passati al piano B: abbiamo deciso di utilizzare una tecnica già testata in precedenti esercitazioni con Ferrovie Nord, ovvero il sistema di relay.
Mauro IW2VKT ha lasciato il supporto al PCA (Posto di Comando Avanzato) lasciando Maurizio IK2ILW e ha raggiunto l’ingresso del Pozzo 4 della galleria. Giovanni IZ2KOW si è posizionato all’interno, all’inizio della galleria, e Luciano IZ2VIT raggiungeva la code del treno dove avvenivano i soccorsi ai viaggiatori coinvolti nell’incidente simulato, e finalmente i messaggi hanno iniziato a passare chiaramente, sebbene con un forte rumore di fondo causato dai grandi ventilatori accesi dai Vigili del Fuoco per liberare la galleria dal fumo.
Alla fine, i 50 figuranti, con diversi feriti simulati, sono stati evacuati uno per uno attraverso le scale del Pozzo 4, dove AREU aveva allestito un campo di primo soccorso con numerose ambulanze.
ARI RE ha dimostrato una buona capacità di garantire continuità nelle comunicazioni in condizioni avverse, permettendo un coordinamento rapido e sicuro. Le comunicazioni radio si sono dimostrate stabili anche in un ambiente complesso come quello della galleria ferroviaria.
Tra i successi principali:
Efficienza dei ponti radio d’emergenza esterni alla galleria. Operatori Fabio IU2ACH e Tino IK2EXH
Ruolo fondamantale sono state le radiocomunicazioni continue tra il Posto di Comando Avanzato e il COA (Direzione FN) Operatori Giordano IW2CNR Mauro IU2LZV e Luigi IK2LOR
Professionalità e preparazione degli operatori in galleria ,Luciano IZ2VIT e Giovanni IZ2KOW
PCA :comunicazioni radio giunte e trasmesse con ottimi segnali, operatori Maurizio IK2ILW e Mauro IW2VKT spostato poi esternamente al “Pozzo 4”
Test positivo dei sistemi di comunicazione radio dei Vigili del Fuoco e del sistema di estrazione fumi. Tuttavia, restano dubbi sulla resilienza del loro sistema fisso di comunicazione radio all’interno della galleria: il ripetitore dei VVF che trasmette a 430 MHz, passando all’esterno sulle frequenze dei 70 MHz, potrebbe non funzionare correttamente in caso di un incendio reale.
Suggerimenti per Miglioramenti Futuri:
Verificare la copertura delle comunicazioni radio in altre gallerie o in zone soggette a forte interferenza elettromagnetica.
Effettuare ulteriori test per garantire una maggiore ridondanza in caso di interruzione simultanea di più sistemi di comunicazione.
Conclusioni
L’esercitazione “Olona 2024” è stata un’importante occasione per testare e ottimizzare le procedure di gestione delle emergenze ferroviarie. Il contributo di ARI RE è stato positivo per garantire la comunicazione in un contesto critico.
La M.A.G.A. Skymarathon, che attraversa i paesaggi mozzafiato della Conca di Oltre il Colle e della Val Serina, non è solo una sfida per i corridori, ma anche un banco di prova per la sicurezza e l’assistenza tecnica. In particolare, l’assistenza radio gioca un ruolo cruciale, garantendo comunicazioni efficienti anche nei tratti più isolati e in alta montagna, dove la copertura cellulare è spesso assente. Il percorso di 39 km, con un dislivello di oltre 3000 metri, include quattro cime che superano i 2000 metri (Menna 2300 m, Arera vetta 2512 m, Grem 2090 m, Alben 2010 m).
La postazione Radio di Elisa IU2KYQ monte Menna 2300 m
L’importanza della comunicazione radio
In una gara di livello mondiale con la partecipazione di centinaia di atleti, la sicurezza è la priorità assoluta. L’assistenza radio, fornita da un nostro team di radioamatori esperti, permette di monitorare costantemente la situazione lungo il percorso, segnalare eventuali emergenze e coordinare i soccorsi. Grazie alla loro esperienza, i radioamatori garantiscono una rete di comunicazione efficace, indispensabile per la gestione sicura della gara.
Organizzazione e pianificazione
Prima dell’evento, gli operatori radio delle sezioni ARI di Bergamo (15), Cinisello (2), Magenta (2), Monza (1) e Trento (1) si sono riuniti per pianificare la copertura del percorso, migliorando le postazioni rispetto alle edizioni precedenti. Elisa IU2KYQ è stata l’organizzatrice dell’impianto coadiuvata da Diego IW2MZX. È stata effettuata una mappatura delle aree critiche, specialmente nei punti più elevati e remoti, dove la comunicazione è più difficile. I radioamatori si sono posizionati strategicamente in vari punti della gara, assicurando una copertura completa. Questo ha richiesto una preparazione meticolosa, una profonda conoscenza della topografia locale e, in molti casi, anche una buona forma fisica.
Parte del Team “riunito” presso il Rifugio Capanna 2000 in Arera la sera prima della gara. Sveglia poi alle ore 4.50 Da sx: IU2ACH-IK2ILW-IU2QPE-IK2LHZ-IU2CKS-IU2CAV-IZ2AJEMappa delle postazioni radio
Per garantire il funzionamento delle comunicazioni in ogni condizione, sono state utilizzate attrezzature specifiche: radio VHF/UHF, antenne portatili (direttive e omnidirezionali) e sistemi di alimentazione indipendenti. Durante la gara, tutti gli operatori sono stati in costante contatto tra loro e con la base, situata nel paese di arrivo della gara a Serina (BG), permettendo una gestione coordinata delle informazioni e delle emergenze. Questo ha garantito il controllo di tutti i 450 partecipanti, permettendo di intervenire rapidamente in caso di smarrimento, malori o incidenti gravi. Un esempio significativo è stato il caso di un atleta che, caduto sulle creste del Monte Menna, ha riportato diverse ferite. Via radio è stato immediatamente segnalato l’allarme e indicato con precisione il punto dell’incidente. In pochi minuti, il soccorso alpino e un elicottero sono intervenuti, trasportando il ferito all’ospedale di San Giovanni Bianco.
Postazione Passo di Zambla IU2GLR-IW2HSAArera 2000 m IU2ACH-IZ2AJE e IU2QPE tornato dal Passo Branchino
Stazione BASE a Serina :IK2RLN-IK2AOH-I2HLY
Postazione Radio IK2ILW Camplano 1800 mIl mitico Pietro IK2LHZ
Collaborazione con gli organizzatori
Il lavoro dei radioamatori non è stato svolto in isolamento: abbiamo collaborato strettamente con gli organizzatori della gara, tutti i nostri operatori erano in ascolto anche sulle frequenze LPD dei caposquadra dei 350 volontari distribuiti capillarmente su tutto il percorso, dei servizi di emergenza e le squadre di soccorso. Questa sinergia è stata fondamentale per affrontare situazioni impreviste. In caso di infortuni o difficoltà per gli atleti, il personale radio è stato in grado di inviare rapidamente un segnale di soccorso e coordinare le operazioni necessarie.
Postazione radio IK2UWK e IU2GGB Passo della Forcella sul monte AlbenPostazione rifugio Casina Bianca con IW2IPM e IZ2KOW
L’assistenza radio è un elemento imprescindibile per la sicurezza degli atleti durante gare così impegnative e su percorsi così impervi. Grazie all’impegno e alla professionalità dei radioamatori, la gara si è svolta in un clima di sicurezza, consentendo ai partecipanti di affrontare la sfida con la serenità di sapere che, in caso di bisogno, c’era sempre qualcuno pronto a intervenire. La passione per la radio non solo arricchisce l’esperienza della gara, ma contribuisce anche a salvaguardare la vita e il benessere degli atleti che affrontano le vette delle Orobie. Per noi radioamatori, l’assistenza radio rappresenta anche un’esercitazione pratica, che ci permette di sperimentare e valutare le migliori soluzioni tecnologiche, come la scelta tra l’uso della banda VHF o UHF e il tipo di antenna da utilizzare.
Hanno partecipato all’evento: della sezione ARI di Bergamo: IK2RLN-IK2AOH-IK2UWK-IU2GGB-IU2GLR-IW2HSA-IU2CAV-IK2LHZ-IU2CKS-IZ2AJE-IU2QPE-IU2KYQ-IW2MZX-IK2ANB–IU2LXP. Della Sezione ARI di Magenta: IZ2KOW-IW2IPM. Della Sezione ARI di Cinisello B.: IK2ILW-IU2ACH. Della sezione ARI di Monza: I2HLY. Della s ezione ARI di Trento IN3KFF
Quì un video dell’organizzazione della M.A.G.A.Skymarathon 2024:
Sabato 21 settembre si è tenuta la seconda Prova Radio Regionale (PRR), rivolta ai soci ARI RE di tutta la Lombardia e alle 17 zone operative suddivise in 5 microzone, con l’eccezione di Sondrio, dove la prova si è svolta solo in DMR. Nonostante la coincidenza con la fiera di Montichiari, la partecipazione alla PRR è stata comunque positiva.
Sabato mattina, Fabio IU2ACH e Maurizio IK2ILW hanno iniziato l’installazione del gruppo antenne sul terrazzo del vecchio rifugio dell’Arera, a quota 1980 m. Il setup includeva un’antenna direttiva VHF e UHF, due antenne bibanda e due antenne direttive (5 e 8 elementi) per UHF e VHF.
L’esercitazione aveva diversi obiettivi. In primo luogo, ogni stazione radio degli operatori veniva “accesa” per testare le antenne, i cavi di discesa e l’alimentazione. Sebbene collegare colleghi vicini possa sembrare scontato, è importante eseguire verifiche periodiche, soprattutto dopo eventi meteorologici avversi.
L’esercitazione regionale di telecomunicazioni di emergenza 2024 si è svolta dal 12 al 13 luglio 2024, nel contesto di un modulo specialistico TLC della Regione Lombardia. L’evento ha avuto luogo lungo tutte le sponde del Lago d’Iseo, coinvolgendo vari enti e istituzioni locali, comuni e comunità montane. L’obiettivo principale è stato testare e migliorare l’efficacia della risposta delle telecomunicazioni in situazioni di emergenza, specificamente in caso di frana. L’ARI, con i componenti della Colonna Mobile di ARI RE, è stata attivata per garantire i collegamenti con le due Prefetture attivate e i due COM di Credaro (BG) e Sulzano (BS).
Il 6 luglio 2024, presso la Sala Calabresi di San Martino Siccomario, ARI RE Lombardia ODV ha tenuto un nuovo corso di radio comunicazione rivolto ai volontari dei gruppi comunali e delle associazioni di Protezione Civile. L’iniziativa ha visto una partecipazione attiva di circa trenta volontari di volontari di gruppi di P.C. in collaborazione con il GVPC di San Martino Siccomario (PV), sottolineando l’importanza della formazione continua per operare correttamente in radio durante le emergenze e le esercitazioni.
Bergamo, 29 giugno 2024 – Una dimostrazione straordinaria di coordinamento e prontezza operativa è stata realizzata sabato 29 giugno quando 40 operatori radio dell’Associazione Radioamatori Italiani (ARI) e ARI Radiocomunicazioni d’Emergenza (ARI RE Lombardia ODV) delle sezioni ARI di Bergamo e Albino, con la presenza anche dal Centro Trasmissioni Mobile ARI RE, sono stati attivati dalla Prefettura di Bergamo. L’obiettivo era quello di collegare tutti gli ospedali della provincia di Bergamo con la centrale operativa SOREU del 118 di Bergamo e con la Prefettura di Bergamo
L’operazione, meticolosamente pianificata, ha coinvolto una rete di operatori che hanno garantito comunicazioni senza interruzioni, dimostrando ancora una volta l’importanza vitale delle radiocomunicazioni in situazioni di emergenza. Gli ospedali della provincia, cruciali per la gestione delle emergenze sanitarie, sono stati collegati in modo efficiente, assicurando una tempestiva e precisa trasmissione delle informazioni.
Innovazione e Successo delle Comunicazioni in HF
Per la prima volta, oltre ai consueti collegamenti mensili in HF con la rete Zamberletti delle Prefetture italiane, sono state messe in campo anche le comunicazioni in HF sui 40 metri. Ogni postazione ospedaliera è stata chiamata direttamente dalla Prefettura, riuscendo a collegare 10 ospedali su 12 nonostante la tempesta geomagnetica di livello G4 presente dalla mattinata, che ha reso le condizioni di trasmissione e propagazione particolarmente difficili.
Dettagli dell’Operazione
Dopo vari briefing di preparazione presso la nuova sede ARI di Bergamo, sono state assegnate le postazioni negli ospedali.
Riunione di preparazione presso al sede ARI di BG
Quasi tutte le postazioni erano situate all’interno delle strutture ospedaliere, con antenne di ogni tipo – direttive, verticali e dipoli – installate all’esterno. Le postazioni molte autoalimentate erano presidiate da un minimo di due a un massimo di quattro volontari. Le installazioni sono iniziate alle ore 7:00 e alle ore 8:00 tutti hanno risposto all’appello confermando di essere operativi e pronti. Inizio delle radiocomunicazioni ore 9:00
Durante le operazioni, sono state poste varie domande alle postazioni ospedaliere, come il numero di posti letto disponibili e le condizioni meteorologiche, informazioni cruciali per il coordinamento dei soccorsi, soprattutto per il supporto agli elicotteri
Un piano frequenze collaudato in altre esercitazioni ed eventi ha dato i risultati positivi sperati e confermati. Questo piano ha permesso di testare e confermare l’efficacia delle procedure di emergenza già esistenti e ha fornito dati preziosi per ulteriori miglioramenti. Tutti i collegamenti sono stati eseguiti con successo, dimostrando la competenza e l’affidabilità degli operatori coinvolti.
Conclusioni
Questa esercitazione non solo ha evidenziato la capacità di risposta rapida e coordinata degli operatori radio ARI e ARI RE, ma ha anche rafforzato la collaborazione tra le varie istituzioni coinvolte nella gestione delle emergenze. Il successo dell’operazione rappresenta un passo avanti significativo nella preparazione della provincia di Bergamo a rispondere a situazioni di emergenza, garantendo la sicurezza e il benessere dei cittadini.
Gli operatori radio presenti all’esercitazione :
IU2GLR Michele, IU2GHS Rosy, IW2KPL Franco presso Ospedale Bergamo. IW2HSA Riccardo, IW2FAC Danilo, IZ2DHP Nicola presso Ospedale di San Giovanni Bianco I2PEI Maurizio, IK2ANI Aldo presso Ospedale di Seriate IW2LEW Vincenzo, IU2SMS Samir, presso ospedale di Piario Clusone IZ2MZI Luca, IW2FPH Valerio, IU2CKS Walter presso Ospedale di Lovere IK2KRZ Gilberto, IW2NKY Giuseppe presso Ospedale di Gazzaniga IW2NRQ Pierluigi, IZ2LPN Giorgio Ospedale di Alzano Lombardo IU2QBM Massimo, IU2GGB Ermanno Ospedale di Trescore Balneario IK2SVO Luciano, IU2FGB Mirko, IK2ASB Stefano Ospedale di Sarnico IK2AOH Enzo, IW2AAW Michele Ospedale di Calcinate IU2LPX Aquilino, IU2CFV Roberto Ospedale di Romano di Lombardia IK2ILW Maurizio, IU2ACH Fabio, IU2RNU Michele, IK2WAD Joe Ospedale di Treviglio IZ2AJE Andrea, IU2CAV Massimiliano, IZ2ZQG Andrea presso SOREU 118 Alpi BG IK2HNG Andrea, IK2CLC Maurizio presso PREFETTURA di Bergamo IK2RLN Corrado presso sezione ARI Bergamo IK2LHZ Pietro, IZ2ESJ Oscar, IZ2CPS Roberto, IK2ANB Marco – ripetitori e trasponder
Questa terza esercitazione per la copertura radio di tutte le stazioni di Ferrovie Nord della tratta Milano Cadorna-Saronno sembrava tecnicamente semplice, ma si è rivelata la più impegnativa tra quelle finora svolte con FERROVIENORD. Una serie di imprevisti hanno messo in difficoltà, poche ore prima la nostra programmata maglia radio.
Venerdi tardo pomeriggio e sera, nella zona interessata dalla tratta ferroviaria, si sono abbattuti violenti temporali con raffiche di vento di oltre 70 km/h, fulmini e notevoli quantità di pioggia caduta in poche ore, e in alcune zone solo in pochi minuti. I ripetitori in quota del Comasco e Lecchese sono andati in blackout per guasti tecnici, anche seri. Non solo i ripetitori gestiti dalle nostre sezioni ARI, ma anche quelli dei Carabinieri, Guardia di Finanza e altri servizi pubblici.
Sabato 15 giugno 2024, Faenza ha ospitato un importante evento per ringraziare tutti coloro che, in vari modi, hanno prestato soccorso durante i terribili giorni dell’alluvione del maggio precedente. L’evento ha ricordato le 17 vittime e ha accolto oltre 2000 partecipanti, tra esponenti della Protezione Civile, istituzioni, forze dello Stato e volontari. Tra i presenti una delegazione con due volontari della TLC di Regione Lombardia ha partecipato in ricordo di quei giorni. Presenti l’intero Sistema di Protezione Civile, a livello locale, regionale, nazionale e internazionale, e il Meccanismo Unionale di Solidarietà. L’incontro ha celebrato lo straordinario spirito di squadra e la collaborazione, oltre a sottolineare il forte spirito dei romagnoli.
Domenica 16 giugno, a Monte Ghebbio, Riolo Terme, sotto il ripetitore VHF R4a, si è svolta una cerimonia di inaugurazione di una targa monumentale dedicata ai radioamatori, alla presenza del Prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, dei sindaci e amministratori dei comuni di Casola Valsenio e Faenza, e di numerosi radioamatori. Durante la cerimonia, sono state consegnate targhe di ringraziamento alle sezioni ARI di Ravenna e Imola. Il presidente della sezione di Magenta, Alberto IK2GAO, ha rappresentato la nostra associazione, riconoscendo il contributo significativo dato dai radioamatori in quei giorni difficili.
Il Prefetto di Ravenna Dott. Castrese De Rosa
Il Prefetto di Ravenna, dott. Castrese De Rosa, ha sottolineato durante il suo intervento alla cerimonia e in un post sui social, l’importanza dei radioamatori durante l’emergenza alluvionale, evidenziando il loro ruolo cruciale nel mantenere le comunicazioni tra i Comuni e il Centro Coordinamento Soccorsi istituito in Prefettura. Ha definito i radioamatori una risorsa straordinaria e una componente indispensabile del Sistema di Protezione Civile. Il Prefetto ha ringraziato i radioamatori per aver permesso le comunicazioni quando tutto il resto era interrotto durante quei giorni drammatici.
Le parole del Prefetto sono state particolarmente gratificanti per l’ARI RE e per tutti i radioamatori, sottolineando l’importanza del loro operato e rafforzando la convinzione che la radio possa salvare vite umane.
Il video integrale della cerimonia, della durata di 52 minuti, include toccanti interventi della sindaca Malavolti, del Prefetto, dei radioamatori coinvolti nell’emergenza e del presidente dell’ ARI, Alessio Sacchi IZ4EFN.
Ringraziamo il Comitato Regionale Emilia Romagna ARI (ARI CRER APS) e tutti i radioamatori che anche in questa emergenza hanno dato un contributo essenziale, dimostrando ancora una volta il valore inestimabile del loro impegno e della loro dedizione alla comunità.
QUI’ IL VIDEO INTEGRALE della manifestazione:
” A distanza di un anno dagli eventi idrogeologici che hanno devastato l’Emilia-Romagna nel 2023, i Sindaci dei Comuni di Riolo Terme e Casola Valsenio, alla presenza del Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa e del Presidente ARI Alessio Sacchi conferisco alle Sezioni ARI di Ravenna ed Imola alcune targhe commemorative come segno di riconoscenza per l’opera effettuata in quei terribili giorni. Tra i radioamatori del territorio che hanno prestato la loro opera di soccorso per garantire le comunicazioni di emergenza tra i Comuni interessati dagli isolamenti e la Prefettura di Ravenna si ricordano IU4PUJ, IU4PSZ, IZ4KRE, IK4MTL e IK4FMY”
Sabato 1 giugno 2024, alcuni dei nostri volontari di ARI RE Lombardia odv si sono incontrati nella nostra sede operativa di Gallarate per la presentazione del progetto “WINLINK OSCAR 100”.
Pietro Molina I2OIM della sezione ARI di Vigevano, ha illustrato il lavoro e il sistema, spiegando come il progetto, finanziato dall’A.R.I. Comitato Regionale Lombardia e dato in uso ad ARI RE odv, , abbia portato alla realizzazione pratica dell’apparecchiatura necessaria per utilizzare Winlink (e non solo) tramite il satellite radioamatoriale Oscar 100 (QO-100).
Durante la presentazione, sono state mostrate le varie fasi di sviluppo dell’attrezzatura, sottolineando l’importanza di questo sistema per le comunicazioni di emergenza. Il progetto rappresenta un significativo avanzamento tecnologico, permettendo agli operatori ARI RE di trasmettere messaggi via e-mail anche in situazioni critiche, in assenza di copertura internet e di nodi Winlink irraggiungibili in VHF-UHF o in HF e dove le comunicazioni tradizionali potrebbero risultare difficoltose o impossibili.