Dieci anni fa, con il progetto CRLNET –(www.crlnet.it) nato dopo l’analisi negativa sull’uso scorretto del sistema APRS (indagine pubblicata da Davide IZ2UUF) nacque l’iniziativa del Comitato Regionale Lombardia dell’ARI – avevamo posto le basi per la creazione di una rete APRS sulla frequenza 144.800 MHz, sotto la guida del cordinatore Tullio, IZ2FTR. Quella rete di nodi si è estesa ben oltre i confini lombardi, arrivando a superare i 130 nodi attivi, diventando un punto di riferimento a livello nazionale.

Oggi, con l’avvento della tecnologia LoRa, ci troviamo davanti a una nuova opportunità: ottenere una copertura estesa e capillare con una semplicità impensabile fino a pochi anni fa. Con un investimento minimo – bastano meno di 30 euro per un iGate, 10 euro per un’antenna, e l’uso della frequenza 433.775 MHz – è possibile realizzare una rete performante ed efficiente.
Rispetto all’APRS tradizionale su 144.800 Mhz , che richiede radio VHF, TNC, alimentatori a 12V e una gestione più complessa, la rete LoRa offre notevoli vantaggi in termini di praticità, costi ed efficienza energetica. La rete CRLNET continua ad essere attiva e rappresenta ancora oggi una solida infrastruttura, ma l’affiancamento del progetto LoRa ne amplia l’offerta, portando ARI RE verso un sistema di geolocalizzazione moderno, flessibile e integrabile.
Un network sempre più capillare
Sei mesi fa, sotto la guida di Efrem IZ2WMD, abbiamo avviato la sperimentazione della tecnologia LoRa per la geolocalizzazione in Lombardia. Oggi possiamo dire con orgoglio che siamo riusciti a coprire gran parte della regione, compresa la Valtellina, grazie all’installazione di una quarantina gateway (iGate) . L’obiettivo che ci siamo posti è quello di coprire l’intera regione Lombardia entro fine anno 2025.
Ogni iGate può coprire un raggio che, in condizioni ottimali, arriva fino a 70 km in campo aperto e 20-30 km in ambienti più complessi. Questo ci consente di monitorare con precisione i movimenti dei volontari e dei mezzi in operazioni reali.
Per ottimizzare il funzionamento della rete, gli operatori ARI RE seguiranno un protocollo comune per l’impostazione dei dispositivi, garantendo così l’efficienza della rete e il risparmio delle risorse. Questo approccio coordinato permetterà di massimizzare le prestazioni del sistema, assicurando un utilizzo efficace e standardizzato dei dispositivi LoRa.





Nelle foto alcuni esempi di Igate/antenna (IK2EHX Tino), tracker (IU2SKJ Guido) , antenne e tracker (IZ2WMD Efrem) e i case costruiti per noi da IZ2WYA Cristian
Coinvolgimento e risultati
La risposta dei soci ARI RE Lombardia ODV è stata straordinaria: ben 68 colleghi ARI RE hanno aderito al progetto e partecipano attivamente attraverso la nostra chat dedicata. Ognuno di noi – e i mezzi operativi – è dotato di un tracker LoRa, rendendo possibile una geolocalizzazione in tempo reale durante gli scenari di emergenza.
Un aspetto che merita di essere sottolineato è l’entusiasmo degli operatori ARI RE, che non solo hanno reso possibile questo progetto, ma hanno anche coinvolto numerosi altri amici radioamatori. L’iniziativa ha infatti riscosso grande interesse, attirando chiunque fosse mosso dalla solidarietà, dallo spirito di sperimentazione e dalla passione per la radio. Questa collaborazione spontanea sta contribuendo in modo significativo alla crescita della rete, rendendola un progetto condiviso e partecipato.
Perché LoRa è strategico per ARI RE
- Geolocalizzazione in tempo reale di operatori e mezzi, essenziale per la gestione in sicurezza delle squadre sul campo.
- Ottimizzazione del coordinamento operativo via radio, grazie alla visione completa delle posizioni sul territorio.
- Costi bassissimi di installazione e gestione rispetto ai sistemi APRS tradizionali.
- Tecnologia integrabile e modulare, adatta a ogni tipo di scenario.
Uno strumento in crescita per il futuro
Quando, a fine estate, ci confrontammo con Efrem IZ2WMD, ci chiedemmo se saremmo riusciti a coinvolgere i nostri OM soci per rendere il progetto LoRa davvero significativo per tutta ARI RE Lombardia. La risposta è stata chiara: sì, ci siamo riusciti!
Abbiamo nominato come ARI Comitato Reginale Lombardia Efrem coordinatore del progetto LoRa Lombardia, affinché possa proseguirne l’espansione e consolidare questo nuovo sistema come strumento chiave per le attività di Protezione Civile.
Copertura attuale della rete LoRa Lombardia
L’espansione della rete LoRa in Lombardia ha già raggiunto risultati notevoli, con una copertura estesa su molte aree strategiche. In particolare, si osserva una presenza significativa di gateway attivi nella zona di Milano, Bergamo, Como e Valtellina, che garantiscono un’ottima copertura nelle principali aree operative.

Tuttavia, l’analisi della mappa mostra ancora alcune aree con bassa copertura o scoperte, in particolare:
- Zona sud della Lombardia, tra Pavia, Lodi e Cremona, dove la presenza di gateway è limitata e sarebbe utile potenziarne l’installazione.
- Alcune aree alpine e Valli prealpine, in particolare nella parte orientale della regione, dove il territorio montuoso rende più complessa la diffusione del segnale.
- Brescia e provincia, dove pur essendo presenti alcuni nodi, sarebbe strategico aumentare la densità della rete per garantire una copertura più capillare.
L’obiettivo dei prossimi mesi sarà colmare queste aree meno coperte, coinvolgendo ulteriori soci, sezioni ARI, radioamatori e installando nuovi iGate a basso costo per rendere la rete ancora più efficiente e capillare. Ogni contributo sarà fondamentale per rendere LoRa Lombardia un’infrastruttura affidabile e strategica per le operazioni di emergenza.
Ringraziamo tutti coloro che hanno già partecipato e invitiamo chiunque sia interessato a unirsi a questa iniziativa per potenziare ulteriormente la rete. Avanti tutta!
by IK2ILW Maurizio